Carthago delenda est
/karˈtaː.ɡoː deːˈlen.da est/
Cartagine deve essere distrutta
Carthago delenda est (o Delenda Carthago), ovvero «Cartagine deve essere distrutta», è una celebre espressione latina attribuita a Catone il Censore. Dopo la sua missione diplomatica del 157 a.C., Catone ripeteva questa frase al termine di ogni discorso al Senato romano, esprimendo la sua inflessibile convinzione che Roma non dovesse tollerare la sopravvivenza di un antico nemico come Cartagine. Questo motto racchiudeva l'essenza della sua politica, trasformandosi in una sentenza proverbiale a favore di una visione strategica a lungo termine, per cui le azioni tattiche dovevano portare alla distruzione di Cartagine.
Per rafforzare la sua argomentazione, si narra che Catone esibì un cesto di fichi cartaginesi al Senato, dimostrando la vicinanza pericolosa di Cartagine a Roma. Nel contesto italiano del XIX secolo, si diffuse anche l'antitesi del termine, tuenda Carthago («Cartagine deve essere preservata»), per sottolineare l'interesse internazionale nel mantenere la Tunisia indipendente.
Attraverso il suo significato, racconta le tensioni politiche dell'età di Roma e Cartagine. Nell'uso moderno, la frase rappresenta un ostinato impegno per cambiare ciò che si crede sia dannoso, cioè il fermo desiderio di eliminare completamente un avversario, che rispecchia l'atteggiamento di Roma nei confronti della rivale Cartagine durante le guerre puniche. Il mondo politico spesso lo utilizza per mostrare risolutezza. Incredibilmente, Catone avrebbe concluso tutti i suoi discorsi con questa frase, indipendentemente dal tema trattato.
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