Labor omnia vincit
/ˈla.bor 'om.ni.a 'win.kit/
La fatica vince ogni cosa
Labor omnia vincit è una locuzione latina tratta dalle Georgiche di Virgilio (Libro I, verso 145), che nella forma completa recita: Labor omnia vīcit / improbus, et duris urgens in rebus egestas («Ogni difficoltà fu vinta dalle fatiche del lavoro e dal bisogno che preme nelle dure circostanze»). Il significato letterale in italiano della frase è: "La fatica vince ogni cosa".
Si noti che, in Virgilio, il verbo vincĕre è al tempo perfetto (vīcit, «vinse»), perché si fa riferimento a un'epoca passata: la transizione dell'umanità dall'età dell'oro alla storia, caratterizzata dalle dure necessità del lavoro e della vita.
Utilizzo
La frase è spesso utilizzata in modo proverbiale per esprimere l'idea che, con il duro lavoro e l'impegno costante, sia possibile raggiungere qualsiasi risultato. Virgilio la inserisce nel contesto della celebrazione della laboriosità umana, evidenziando come gli sforzi e il lavoro siano fondamentali per il progresso e il successo. Il termine labor si riferisce al lavoro in senso ampio, sia fisico che mentale, e rappresenta la virtù del sacrificio e della perseveranza.
Estrapolata dal contesto originale, la frase ha assunto una valenza gnòmica, ovvero proverbiale. Di conseguenza, vīcit perde il suo valore di passato e assume quello di perfetto acronico, detto anche gnòmico o sentenzioso, poiché utilizzato in latino in sentenze e aforismi. Tuttavia, nelle lingue moderne, la funzione verbale acronica è generalmente espressa con il tempo presente; per questo motivo, la frase è oggi spesso citata nella forma Labor omnia vincit. Questa scelta è influenzata anche dall’analogia con un’altra celebre massima virgiliana, Omnia vincit amor, che a sua volta condiziona la variante sintattica ricorrente Omnia vincit labor.