Audentes Fortuna iuvat
/au̯ˈdɛn.tɛs forˈtuː.na juː̯.wat/
La fortuna aiuta gli audaci
Origine
Audentes fortuna iuvat, La fortuna favorisce coloro che osano, tradotta più frequentemente come la fortuna aiuta gli audaci, è una locuzione latina tratta dall’Eneide di Virgilio, al verso 284 del decimo libro. Nel poema epico, Turno, il leader dei Rutuli, pronuncia questa frase per incoraggiare i suoi uomini a lanciarsi in battaglia contro Enea. Nel testo originale appare come Audentis fortuna iuvat, dove audentis è una forma arcaica corrispondente a audentes (accusativo plurale di audeo, verbo che significa "osare"). Questo esametro è uno dei versi lasciati incompiuti da Virgilio, ma ha comunque acquisito una grande fama.
Significato e uso
La frase esorta a mostrarsi audaci e determinati di fronte alle sfide, suggerendo che il destino, o la sorte, tende a favorire coloro che agiscono con coraggio e intraprendenza. È diventata un vero e proprio proverbio, utilizzato in diversi contesti per spronare a superare le proprie paure e rischiare per ottenere un risultato.
Influenza culturale
La locuzione è stata adottata in vari ambiti e periodi storici. Ad esempio, è paragonabile al motto di Gabriele D’Annunzio, Memento audere semper ("Ricorda di osare sempre"). Inoltre, è utilizzata come emblema di forza e intraprendenza nel mondo accademico e popolare, come testimonia il fatto che sia il motto dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca. Il detto, inoltre, si collega all’immaginario eroico di personaggi coraggiosi presenti in narrativa e cinema.
Riferimento nella cultura popolare
Questa locuzione continua a essere un riferimento per chi promuove un atteggiamento proattivo e determinato, spesso citata in ambiti motivazionali, letterari e accademici.