Magna Grecia
/ˈmaŋ.na ˈɡrae̯.ki.a/
Grande Grecia
La Magna Grecia è la regione della penisola italiana mediterranea colonizzata dai Greci a partire dall'VIII secolo a.C.
L'origine del termine è oggetto di diverse ipotesi. Potrebbe derivare dalla prosperità culturale ed economica raggiunta sotto l’influenza dei Pitagorici (VI-V secolo a.C.) o rappresentare un contrasto con la madrepatria greca, suggerito dai coloni achei. Altre interpretazioni vedono l’aggettivo Μεγάλη come indicativo di una “crescita” delle colonie rispetto alla Grecia d’origine, piuttosto che un confronto di superiorità. Nonostante il termine Megálē Hellás compaia solo nel III secolo a.C. in Timeo di Tauromenio e nel II secolo a.C. in Polibio, si ritiene che l’idea del concetto risalga già al V secolo a.C., periodo di massimo splendore politico, economico, culturale e artistico della Magna Grecia.
La denominazione Megálē Hellás non era dunque una semplice espressione popolare ma un’identità consapevole, introdotta dagli Achei pitagorici. Essa rifletteva l’orgoglio per la rete di colonie fondate o controllate dagli Achei stessi, con Crotone come città guida. Dopo la distruzione di Sibari nel 510 a.C., e ancor prima di Siris ionica, Crotone divenne promotrice di un “impero” culturale e politico che si estendeva su gran parte dell’Italia meridionale, con un dominio che giungeva fino a Poseidonia.
Dall’VIII secolo a.C., numerose città greche iniziarono a fondare colonie nel Mediterraneo occidentale, in particolare in Italia meridionale e Sicilia. Questi insediamenti divennero ben presto potenti centri militari, politici e culturali, caratterizzati da un’intensa attività artistica e intellettuale. Artigiani, poeti, scienziati, filosofi, retori e drammaturghi, spesso protetti da mecenati ricchi e potenti, diedero vita alla fiorente civiltà che oggi chiamiamo Magna Grecia. Questo straordinario patrimonio culturale trasmise la cultura greca prima a Roma e successivamente a tutta l’Europa.
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