Locus minoris resistentiae
/ˈloː.kʊs miˈnoː.ris re.siˈsten.ti.ae/
Luogo di minore resistenza
La locuzione locus minoris resistentiae (in italiano, "luogo di minore resistenza") è utilizzata nel linguaggio scientifico, in particolare medico, per indicare una parte del corpo che è più vulnerabile a patologie. Questo punto debole, spesso caratterizzato da una ridotta capacità di difesa, può essere soggetto a infezioni o lesioni in modo preferenziale rispetto ad altre regioni del corpo.
Ad esempio, un'area precedentemente danneggiata, come una cicatrice, o una regione con un'anatomia particolare che facilita l'insorgere di problematiche (come il tratto gastrointestinale per alcuni tipi di infezioni), può essere considerata un locus minoris resistentiae. Il concetto viene impiegato per spiegare perché alcune malattie si manifestano in aree specifiche o perché si sviluppano in modo più rapido o grave in determinati individui.
Questa espressione è un esempio dell'uso del latino nella terminologia medica e scientifica, che spesso attinge a questa lingua per definire concetti tecnici in modo conciso ed elegante.