In vino veritas

    /in 'wi:no 'we.ri.tas/

    Nel vino è la verità

    In vino veritas (in greco antico: Ἐν οἴνῳ ἀλήθεια?, En oínō alḗtheia) è un proverbio latino che significa letteralmente: «nel vino è la verità».

    L'espressione allude al fatto che l'ebbrezza allenta i freni inibitori, portando le persone a rivelare pensieri o verità che da sobrie terrebbero nascoste. Come scrive Orazio: «Che cosa non rivela l'ebbrezza? Essa mostra le cose nascoste». Altrove, lo stesso autore osserva che i re «torturano con il vino colui che non sanno se sia degno di amicizia».

    Ateneo, nei suoi Dipnosofisti, cita Filocoro, secondo cui il vino non solo induce a rivelarsi, ma offre agli altri l'opportunità di esprimersi liberamente. «Di qui il proverbio: il vino è verità». Anche Teognide osserva che «il vino scopre il pensiero dell'uomo».

    Plinio il Vecchio menziona il detto nella sua opera. Nella variante greca (Ἐν οἴνῳ ἀλήθεια) è riportato anche da Diogeniano e Zenobio.

    Tuttavia, il proverbio viene messo in discussione dall'osservazione che l'eccesso di vino può indurre false opinioni. Erasmo da Rotterdam, includendo questo detto nei suoi Adagia, nota che «non sempre la verità si contrappone alla menzogna, ma talvolta alla simulazione». Perciò, può accadere che si dicano in buona fede cose false o, al contrario, verità in modo insincero. Erasmo distingue tra un'ebbrezza moderata, che elimina simulazione e ipocrisia, e un'ubriachezza eccessiva, che distorce la percezione della realtà.

    Infine, l'umanista Sabba da Castiglione attribuisce a un anonimo «gran filosofo tedesco» di Basilea, definito «maximus doctor potavinus», una curiosa filosofia di vita che recita: «Chi beve bene e mangia bene, dorme bene; chi dorme bene non pecca; chi non pecca va in paradiso. Ergo, se vogliamo andare in paradiso, beviamo e mangiamo egregiamente».

    [Wikipedia]

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