Honoris causa
/hoː.nɔ.rɪs 'kau̯.sa/
Per causa d'onore
La locuzione latina honoris causa letteralmente "a titolo d’onore," è utilizzata in italiano come espressione onorifica riferita principalmente a lauree o altri gradi accademici concessi per chiara fama o in riconoscimento di particolari meriti. Questo titolo viene conferito a chi si è distinto in modo straordinario in un determinato campo, come nel caso di una laurea honoris causa, o ad honorem assegnata da un'università o istituzione equivalente.
Significato e utilizzo
"Honoris causa" è utilizzato come aggettivo per indicare titoli di riconoscimento, in particolare accademici, concessi a persone che hanno raggiunto importanti risultati: esempio: "conferire una laurea honoris causa." Locuzione avverbiale – In senso più ampio, può indicare qualsiasi riconoscimento simbolico conferito "a titolo d’onore," come nel caso di nomine onorifiche: esempio: "nominare professore honoris causa" (spesso abbreviato h.c.).
Conferimento postumo e onorificenze
Le università possono conferire una laurea honoris causa anche in memoria di studenti defunti che avevano intrapreso un percorso di studi, ma non avevano potuto completarlo. Esempi storici includono lauree postume concesse a studenti arruolati nelle forze armate e caduti in tempo di guerra, onorando così il loro impegno accademico e la loro dedizione alla nazione.
Questi titoli, sia nel conferimento in vita che postumo, simboleggiano il riconoscimento di eccellenti contributi culturali, scientifici o sociali.
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